Questa mattina ho avuto il piacere di essere presente ad una interessante conferenza tenutasi presso la Sala Consiliare del Comune di Terranuova Bracciolini alla quale hanno presenziato oltre a tutti i SindaCHI [cit. Ortone e il mondo dei Chi] della valle anche moltissimi architetti e assistenti sociali.
La Conferenza si intitolava: “Innovazione Sociale e Politiche dell’Abitare” e tra i relatori una varietà di specialisti ci hanno deliziato con i loro studi e considerazioni ma chi mi ha davvero fatto riflettere e appasionare è stato il professor Rossi-Prodi, architetto docente presso l’Università di Architettura di Firenze, che ha realizzato un progetto rivoluzionario in Via Cenni a Milano.
Il progetto, del quale mostro alcune immagini applica il co-housing affiancandolo all’edilzia ecosostenibile e le costruzioni in legno. Entrambi i temi non sono una novità per gli addetti ai lavori ma di cosa si tratta?
Il co-housing si propone di far partecipare alla vita del condominio tutti coloro che vi abitano in modo positivo e propositivo. Si parla di condivisione, di mettere a disposizione le proprie competenze e vivere con il vicinato un rapporto di comunità, conoscenza, amicizia.
Non adatto ai sociopatici, agli “orsi” e agli egoisti sarà un nuovo modo di abitare o una delle solite meravigliose utopie urbanistiche delle storia?
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