Cosa c’è di più noioso che bagnarsi quando piove? Continuare a bagnarsi quando CHIUDIAMO l’ombrello e questo sgocciola dappertutto creando pozze in ogni dove e sgocciolarsi i vestiti se malauguratamente li appoggiamo ad un ombrello chiuso appena utilizzato!
Non è noto quando sia nato l’ombrello con precisione, quasi sicuramente ha origini orientali; ma con certezza sappiamo che ha assunto l’uso di “parapioggia” da “soli” 300 anni a questa parte. Dal Settecento pochi pionieri si sono chiesti come MIGLIORARE il design dell’ombrello. Ne esistono di mille forme, colori, ombrelli contro il vento forte, ombrelli-cappello, ombrelli per cani (!), e ombrelli fatti a casco ma quel che ci mancava l’ha disegnato non a caso un designer giapponese.

Con decisione oggi affrontiamo un argomento #SCABROSO ovvero quel che riguarda #TENDE E #TENDAGGI.
Già sulla differenza che c’è nella terminologia tra “tenda” e “tendaggio” le opinioni sono controverse ma la più accreditata è quella che sostiene che la “tenda” di per sè sia un singolo elemento mentre il “tendaggio” riguardi tutto l’apparato che è composto da più tende quindi un insieme più elaborato e complesso di tende.

Tende e tendaggi sono un argomento molto trascurato dalle principali riviste di settore, sia cartacee che online, forse perchè viene considerato da molti solo un “affare da donne” questo tema è invece importantissimo quando si parla di interior design. Ed ecco che Rachele ve ne parla!
Adesso che sono arrivati i primi freddi della stagione sarebbe buona regola provvedere al cambio di abiti nei guardaroba, e cogliere quindi l’occasione di fare un po’ di pulizia in casa.
Con questa scusa sarebbe fantastico mettere ordine in quell’angolo della stanza che trascuriamo da sempre oppure a quella zona ancora lasciata incompiuta.

Settembre e ottobre sono i mesi ideali per cambiare (in meglio) qualcosa nelle nostre vite ed ecco che arriva Rachele a darvi qualche piccolo ma utilissimo consiglio per come migliorare partendo dal guardaroba.